Il Segretario Generale dell'UNU ha chiesto questo fine settimana alla comunità internazionale a partecipare nella sua iniziativa per fermare i morti a causa della malaria entro il 2010.
A proporla è stato l'inviato speciale della Organizzazione per quella malattia, Ray Chambers, ha spiegato che l'iniziativa da Ban Ki-moon prevede misure che includono la distribuzione di zanzariere imbevute con insetticida alle persone più a rischio, attrezzature per la diagnostica alle cliniche e medicine prima di tutto in Africa Subsahariana.
Chambers accenno che secondo stime più conservatore, ogni 30 secondi muore un bambino.
"Il Segretario Generale non chiede di sradicare la malaria nei prossimi anni. Non è una cosa fattibile. Sono necessari anni o decadi per sradicarla e per questo è urgente trovare un vaccino" accennò Chambers.
Tanto l'inviato speciale dell'ONU per la Malaria, come la direttrice generale della Organizzazione Mondiale della Salute, Margaret Chan, hanno reso noto della necessità di investire di più nella ricerca scientifica e nei medicinali.
L'iniziativa, promossa per la celebrazione del Giorno Internazionale contro la malaria, costerà 6.000 milioni di dollari.
BENIN
Da quanto è stata lanciata la campagna in Marzo del 2007, sono state distribuite 1,8 milioni di zanzariere in tutto il territorio di Benìn. In totale, sono state acquistate 1,4 milioni grazie a una donazione di 31 milioni di dollari della Banca Mondiale. La copertura geografica è arrivata al 100,5% del previsto, rispetto alla copertura dei bambini censiti che è del 97,9%.
Secondo le ultime statistiche della Banca Mondiale, i livelli di copertura in termini di somministrazione di vitamina A y di albendaazol sono del 98,2% e del 88,3% rispettivamente.
In Benin, la malaria rappresenta un notevole problema di salute pubblica e per lo sviluppo nazionale. Le statistiche indicano che questa malattia sta causando stragi in tutte le regioni del paese e costituisce il principale motivo di visite mediche e ospedaliere( 34% delle persone che si recano alle strutture sanitarie in cerca di cura) I più vulnerabili alla malaria sono i minori di cinque anni e le donne incinte.
Di fronte a questa emergenza, il governo di Benìn, e attraverso il suo Ministero della Salute, è intervenuto in forma decisiva per combattere questo flagello mediante l'adozione di una nuova politica nazionale di lotta contro la malaria e di piano strategico di esecuzione per il periodo 2006-2010.
Tra le misure adottate in materia di prevenzione della malaria emergono la promozione dell'uso di zanzariere trattate con insetticida a effetto prolungato e il trattamento preventivo intermittente(TPI) per donne incinte.
L'obiettivo generale è ridurre alla metà il morbo e la mortalità relazionata con la malaria para il 2010, prendendo come referenzia le cifre registrate nel 2001.
"In termini generali, il programma ha dato al governo i mezzi necessari a promuovere un'operazione a gran scala ai fini di mobilizzare e sensibilizzare i vari segmenti della popolazione per l'uso delle zanzariere trattate con insetticida a effetto prolungato, cosa che dimostrato essere uno strumento molto efficace nel combattere la malaria", ha espresso Ayitè_Fily d'Almeida, responsabile della supervisione nella realizzazione di questo programma nella Banca Mondiale.
I casi meno complicati della malaria sono trattati con terapie combinate basate in artemisina(ACT) che gradualmente sostituirà la cloroquina nelle strutture sanitarie.
L'anno di messa in pratica, il programma ha già intrapreso numerose attività prioritarie, essendo una delle più significative la campagna nazionale organizzata per il governo nel Ottobre del 2008 per la distribuzione gratuita di zanzariere trattate con insetticida a effetto prolungato, vitamina A e albendazol tra i minori di cinque anni.
Il programma ha richiesto l'appoggio del governo, di tutti i soci dello sviluppo, delle comunità locali, delle ONG e dei messi di comunicazione. La cui stretta collaborazione ha reso possibile l'esito della campagna.
Nonostante tutto ci sono verificate alcune deficienze, come la scarsità di pennarelli indelebili che ha dato modo a tentati furti e frode in certi luoghi, interruzione nella somministrazione di albendazol, così come il rifiuto a somministrare zanzariere se il bambino non era presente nel momento della distribuzione.
I funzionari del Ministero della Salute a carico della organizzazione y la supervisione della campagna nazionale hanno determinato previamente i quantitativi esatti per villaggio, con i quali hanno assicurato la disponibilità di zanzariere trattate con l’insetticida a effetto prolungato e riducendo così le perdite al minimo.
Una costante informazione sulla campagna trasmessa dalla radio della comunità ha contribuito a ridurre in forma considerevole le preoccupazioni attorno alle zanzariere. D’altra parte, la distribuzione se ha visto ostacolata, quando si presero simultaneamente vermifugo e vitamina A.
CAMERUN
“Un Camerun dove nessuna persona patissi ne muoia di malaria, dovuto alla mancanza di accesso alla educazione, la mancanza di misure preventive o alla assenza di cure” E’ il principale obiettivo della nuova coalizione contro la malaria in questo paese.
Questa è la visione della Coalizione contro la malaria nel Camerun(Coalition contre la malaria au Camroun_ CCAM sigla in inglese) Nel primo anno di esistenza e nonostante la scarsità di risorse umane, logistiche e finanzieri, questa ONG camerunessa ha ottenuto risultati concreti che già iniziano e essere emulati.
La sua ambizione inizio a rendere i primi frutti grazie a un gruppo unificato di persone fisiche ed entità giuridiche spinte dal volontariato, avendo con se la speranza di sradicare un giorno la malaria.
Gli obiettivi della CCAM, che ha iniziato le sue attività in Gennaio del 2007 e gia si trova operando in 10 provinzie del paese, sono educare al pubblico sul modo di prevenire la malaria, rinforzare la capacità della società civile e aumentare la copertura mediatica e il dibattito pubblico sulla malaria.
“Al principio, l’iniziativa della CCAM mi pareva tanto ambiziosa che appena la avevo presso in considerazione (...)
Ma quando ho notato che le zanzariere trattate con insetticida distribuite da questa ONG salvava la vita di neonati nella provincia del nordest, ho deciso di collaborare con questo emozionante progetto”
Cinque gruppi tematici di volontari hanno lavorato regolarmente in diversi ambiti per combattere la malattia: commercio e comunicazione, salute pubblica, scienze biologiche, statistiche e epidemiologia, politica ed esecuzione, così come sviluppo e mobilitazione delle risorse. I risultati non tardarono in manifestarci.
In poco tempo, la CCAM ha promosso una serie di attività. Tra le quali, il gruppo ha pubblicato una guida pratica della malaria per sensibilizzare sempre di più persone alla prevenzione e cura. Ha anche stabilito il Camerooon Media Against Malaria(messi di Camerun contro la malaria_CAMAM, su sigla in inglese), ha organizzato un congresso dove i ricercatori esibirono i suoi lavori sulla malaria e hanno mobilizzato organizzazioni internazionali, tra le quali UNICEF e la FAO, con l’obiettivo di trovare più fondi e creare una coalizione più forte e unita contro la malaria nel Camerun.
Fino ad oggi, il gruppo ha aiutato a miliardi di persone, ha assegnato più di 10.000 zanzariere per letto offerte da UNICEF e ha ispezionato la capacità di gruppi comunitari di rilievo in tutte le province del Camerun. La CCAM ha inoltre contribuito con la redazione del componente sulla malaria del Fondo Mondiale nella lotta contro l’AIDS, la tubercolosi e la malaria.
L’ apporto della ONG è consistito soprattutto nel promuovere l’enfasi di competenza di fronte alla malaria, uno strumento di promozione che incentiva la partecipazione e la responsabilità della comunità nella lotta contro questa malattia.
La ONG francese con uffici in Parigi, Ginevra, Buenos Aires, San Josè di Costa Rica, Kaedi(Mauritania) e Bamako(Mali) si aggiungono a questa campagna con un progetto di azione nel Circolo di Kita(Mali) in accordo con la Ong maliana APJFM e il Ministero della Salute pubblica, secondo un programma di lavoro elaborato per la dott.sa Alicia Luna di Argentina.
Qualsiasi apporto che si desidera offrire, dal volontariato a donazioni siano materiali o monetari, preghiamo contattare
cerediar.org@aliceadsl.fr
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