giovedì 31 dicembre 2009

FELICE ANNO NUOVO 2010!

Circolo Culturale e del Commercio Equo e Solidale

Augura a tutti gli amici di ieri, oggi e domani un Felice Anno Nuovo!

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sabato 12 dicembre 2009

Partono le inscrizioni al corso di musica elettronica che si terrà a Roseto degli Abruzzi.



1° Corso di musica Elettronica.

a cura di Roberto Ruggieri

in collaborazione con :::Scandalo Sound System:::

e il Circolo Culturale Chaikhana




Partono le inscrizioni al corso di musica elettronica che si terrà a Roseto degli Abruzzi.

Il corso formativo di computer music, e finalizzato alla conoscenza degli strumenti offerti appunto dalla computer musica, quindi all'utilizzo di software e hardware,che permettono la realizzazione di progetti musicali. Si parte con un introduzione all'audio analogico quindi a tutti gli strumenti fisici come mixer amplificatori e synth e lo studio dei cablaggi per un coretto funzionamento delle macchine.

Si tratteranno argomenti come il midi e la programmazione che permette il collegamento di macchine esterne al PC e a come far interagire hardware esterni con i software musicali.

Si passa poi al studio dei Sintetizzatori e a come creare una libreria di suoni attraverso l'uso di synth.

In fine andremo a fare la parte compositiva o arrangiamento di un o più parti sui software, quindi l'utilizzo del midi come lettore di note e degli strumenti come esecutori,attraverso l'uso di connessioni midi e di registrazioni audio.

Il corso sarà tenuto integralmente da tu-tor specializzati e addetti del settore con notevole esperienza, tra cui:

-Fabrizio Mandolini, Musicista

-Fabio Perletta, Musicista

-Ruggieri Roberto, Tecnico Audio

martedì 1 dicembre 2009

Moro, La Verità negata. Film dibattito



Il Circolo Culturale Chaikhana vi invita alla proiezione del film inchiesta, con dibattito finale, Domenica 06 dicembre, alle ore 17 , presso i saloni della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi (Te).
Saranno presenti alla proiezione il regista del lungometraggio, Carlo Infanti, e Maria Fida Moro, figlia di Aldo Moro.

L'evento sarà moderato dal giornalista Luca Maggitti e Emilio De Grazia.

A fine dibattito siete invitati alla sede del Circolo Culturale Chaikhana per un aperitivo a buffet.

Monica Folk Songs

"Parole sui bordi" di Michele Meomartino

Programmazione Dicembre 2009

mercoledì 25 novembre 2009

Frammenti Di Infinito





Queste sono alcune delle Opere della pittrice Manuela Marussi.
Alcune delle quale saranno in mostra dal 28 novembre 2009 serata d'innaugurazione di "Frammenti di infinito" fino al 12 Dicembre. Presso la sede del Circolo Culturale Chaikhana. Via de Amicis, 13. Roseto degli Abruzzi.

martedì 17 novembre 2009

"THE WILD BUNCH" FOR EMERGENCY


Il gruppo Emergency Teramo organizza una tre giorni itinerante di concerti per raccogliere fondi a favore del centro Salam di cardiochirurgia aperto da Emergency a Khartoum in Sudan nel 2004.

A suonare sara' il quartetto folk acustico dei "The Wild Bunch", con la presenza straordinaria di Francesco "FRY" Moneti , virtuoso violinista dei Modena City Ramblers e Emi, Marco e Vanni della band marchigiana RossoPiceno, che vi proporranno un repertorio misto, dal grande De Andre', ai Nomadi, fino ad arrivare al grande folk-rock dei Modena City Ramblers e dei Gang!

Ecco le date e gli orari dei concerti:
• 20 Novembre h. 22.00 - Wooden pub, Atri (TE)
• 21 Novembre h. 21.30 - Il baratto, Sant'Atto (TE)
• 22 Novembre h. 18.30 - House cafe', San Benedetto del Tronto (AP)

Per info: 3498011706 / Emergencyteramo@hotmail.it

Reading di poesia e racconti brevi

lunedì 9 novembre 2009

SALVA L’ACQUA

Il Senato approva la privatizzazione dell'acqua

Cresce l'indignazione nel paese e diviene un'onda inarrestabile!

http://www.abruzzosocialforum.org/forum-acqua/articoli/2009/3092009207491.html


FIRMA L’APPELLO ON-LINE: CAMPAGNA NAZIONALE “SALVA L’ACQUA” - IL GOVERNO PRIVATIZZA L’ ACQUA!

www.acquabenecomune.org





IL GOVERNO AFFIDA AI PRIVATI LA GESTIONE DELL’ACQUA

IMPEDIAMO LA MERCIFICAZIONE DELL’ACQUA!





Nonostante oltre 400.000 cittadini abbiano sottoscritto (anche in Abruzzo) una legge d’iniziativa popolare per l’acqua pubblica, che riconosce il diritto all’acqua, il Governo il 10 Settembre 2009 approva il Decreto Legge 135/09 e sottrae ai cittadini l’acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati e per le Banche. (Vedasi l’Art. 15 che modifica la disciplina già introdotta con l’Art. 23 bis della Legge 133/2008).



Se entro il 24 Novembre il Parlamento convertirà in legge questo provvedimento in Italia i poteri locali, i Consigli Comunali, i Sindaci eletti dai cittadini saranno espropriati dalla gestione dell'acqua potabile che per legge sarà privatizzata e consegnata al mercato. Anche in Abruzzo si avrà la cessazione degli affidamenti con la conseguente privatizzazione dei servizi idrici.



In Abruzzo, grazie alle lotte di molti e dell’impegno di intere comunità territoriali, siamo riusciti a preservare le falde acquifere del Gran Sasso impedendo la costruzione del Terzo Traforo, abbiamo bloccato la vendita (mascherata dalla giunta Pace con l’aiuto idrico alla Puglia) di 1/3 dei fiumi Pescara, Vomano, e Sangro . Si è evitato che i privati mettessero le mani sull’acqua e abbiamo difeso la qualità dell’acqua e della salute contro i disastri ambientali come quello di Bussi anche quando a gestire la risorsa sono stati enti pubblici incapaci ed a volte anche corrotti .

Per noi la gestione pubblica dell’acqua ha sempre significato la partecipazione di cittadini, associazioni ed enti locali alla sua gestione e difesa e non occupazione privatistica delle burocrazie e lobby del potere pubblico.



A maggior ragione oggi non possiamo permettere che le nostre acque cadano in mano di imprese multinazionali e banche: il provvedimento del Governo mercifica un diritto umano universale un bene essenziale alla vita di ogni essere vivente e consegna la gestione a regole di mercato e profitto.



Con questo appello ti chiediamo di partecipare in prima persona e di unirti alla campagna che stiamo promuovendo. Le azioni da fare sono molteplici, dipende da te, l’acqua è nelle tue mani:





ü Se sei il Presidente della Regione Abruzzo puoi presentare ricorso di costituzionalità contro l’Art.15 del D.L. 135/09 a tutela della autonomia degli Enti Locali sulla base del principio di sussidiarietà riconosciuto dalla Costituzione come ha fatto già la Regione Puglia



ü Se sei parlamentare puoi chiedere il ritiro delle nuove norme che privatizzano l'acqua e di escludere il servizio idrico dai servizi pubblici locali di rilevanza economica riconoscendo l’autonomia di scelta dei modelli di affidamento da parte degli ATO ed Enti locali.



ü Se sei consigliere comunale puoi prendere posizione contro l’Art.15 del D.L 135/09 e assumere l’impegno ad inserire nello Statuto Comunale il riconoscimento che l’acqua è “un bene comune e un diritto umano universale” e che il servizio idrico è “un servizio privo di rilevanza economica” da gestire in forma pubblica e con la partecipazione delle comunità locali. In ogni caso puoi presentare e far votare odg e mozioni per chiedere il ritiro delle nuove norme di privatizzazione



ü Se sei un cittadino o un’associazione puoi firmare la petizione on-line sul sito www.acquabenecomune.org, scaricare e affiggere il manifesto della campagna che trovi sullo stesso sito, informarti sul nostro sito www.abruzzosocialforum.org, fare passaparola, organizzare un’assemblea, sostenere e promuovere la campagna “Salva l’acqua”.



Non esitare a scriverci all’indirizzo acquabenecomune@yahoo.it o a contattarci direttamente al num. 338-1195358






Presidio sotto al Parlamento (Piazza Montecitorio)
Giovedì 12 Novembre ore 10.30

in concomitanza con la discussione dell’Art. 15 del decreto legge 135/09 presso la Camera dei Deputati.





Assemblea Abruzzo Social Forum

Domenica 29 novembre alle ore 15.00

presso Circolo “P. Impastato” Sambuceto, via Roma 1.



SALVA L’ACQUA IN ABRUZZO - PARTECIPA

Il Governo ha scelto la Borsa.

Noi abbiamo scelto la vita, il diritto al futuro!



* * * *



PERSUGGERIMENTI,SEGNALAZIONIEPERCANCELLARSI

SCRIVIainfo@abruzzosocialforum.org

mercoledì 21 ottobre 2009

Per questo week end...






Circolo Culturale "Chaikhana" e lieto di presentare:

Sabato 24 ottobre, ore 21 "IL BASTONE DEL VIAGGIATORE" e domenica 25 ottobre, ore 19
"SENZAMETA"

Sabato 24 Ottobre ore 21 “IL BASTONE DEL VIAGGIATORE”

Passeggiata spazio-temporale nell’universo della musica a bordone. Strumenti musicali a fiato e a corde dal medioevo ai
giorni nostri

A cura di:.

Federico Lippi Bruni
( cornamusa, ghironda, zampogna, flauto doppio, saz)
Morgan Fascioli: Strumenti a percussione.


Domenica 25 ottobre, ore 19 "SENZAMETA". Frammenti di viaggio per assenti.

Immagini, suoni e parole


A cura di:
Marco Biondi
Manuela Cappucci
Simone Ciccolone
Anita di Marcoberardino


Circolo Culturale Chaikhana, Via de Amicis, 13. Roseto degli Abruzzi(Te)
c.c.chaikhana@gmail.com

giovedì 24 settembre 2009

"IL POSTO.. DEL .. LAVORO"

Il Progetto Policoro della Diocesi di Pescara
in collaborazione con la Facoltà di Economia dell'Università D'Annunzio
presenta


"IL POSTO.. DEL .. LAVORO"
Ciclo seminariale di incontri per riflettere insieme sul senso del lavoro, sulle scelte professionali,
sui valori della vita, sull'impegno nel sociale... insieme ad esperti e sperimentatori sul campo.

Gli incontri si terranno alle ore 18:00 nell'Aula Magna "Federico Caffè"
della Facoltà di Economia dell'Università "G. D'Annunzio" in v.le Pindaro a Pescara.


30 settembre:
"LAVORO E/E' FELICITA' "
con Leonardo BECCHETTI
prof. di Economia all'Università di Tor Vergata a Roma, Presidente del Comitato di Banca Etica


18 novembre:
"LAVORO E/E' SCELTA D'IMPEGNO NEL SOCIALE"
con Stefano ZAMAGNI
prof. di Economia all'Università di Bologna e Presidente dell'Agenzia per le Onlus


14 dicembre:
"LAVORO E/E' MISSIONE"
con mons. Giancarlo Maria BREGANTINI
Arcivescovo di Campobasso, per anni vescovo nella Locride



Partners dell'iniziativa:

martedì 22 settembre 2009

Opening party Circolo Cool-turale Chaikhana




Ciò che non sapete, o meglio che non potete sapere, è più importante di ciò che sapete. Il buio non distrugge ciò che nasconde..... (detto anonimo)

ritorna dopo un'attesa lunga un'estate il circolo culturale che più cool non si può...
anche quest'anno il Chaikhana ha in serbo per voi una ricchissima offerta di eventi culturali: musica, teatro, letteratura e naturalmente... eno-gastronomia.

si inizia sabato 26 novembre con lo speciale guarapita party: preparatevi a sorseggiare lo squisito cocktail sudamericano sulle note di Claudio il Mangiadischi...

martedì 15 settembre 2009

“Madre Terra fratello clandestino”




Domenica 04 ore 19: Aperitivo con l’autore, presentazione del libro "Madre Terra fratello clandestino"

Corso base di disegno e delle tecniche di pittura



Giovedì 01 Ore 17: Incontro informativo

Blak and white Portraits by Sandra di Marcantonio

Il Viaggio Continua! Programmazione Sett/Ottobre 09'


PROGRAMMAZIONE
Settembre 09’
Sabato 26 Ore 22: “Guarapita party” Festa d’apertura con Dj set
Claudio Amici "Mangiadischi"
Domenica 27 ore 19: Vernissage mostra “ Blak and white Portraits”

Di Sandra di Marcantonio
Domenica Ore 22: Concerto con i Droids.

Ottobre 09’
Giovedì 01 Ore 17: Incontro informativo del “Corso base di disegno e delle tecniche di pittura” a cura di Natalino Clemente

Venerdì 02 Ore 19: Aperitivo multietnico “Viaggio in India” commemorazione della nascita di Mahatma Gandhi.

Sabato 03 ore 19: Performance pittorica musicale di Ivan D’Antonio.
Ore 22: Festa di Compleanno!

Domenica 04 ore 19: Aperitivo con l’autore, presentazione del libro
“Madre Terra fratello clandestino” di Andrea Onori

Mercoledì 07 ore 19: Aperitivo “Cineato” Rassegna del mese “antimilitarismo”

Giovedì 08 ore 17: Corso base di disegno e tecnica della pittura” 1° lezione.

Sabato 10 ore 22: Festa della birra!

Domenica 11 ore 19 Aperitivo di chiusura mostra “Black and white portraits”

Mercoledì 14 ore 21: Rassegna antimilitarista 2° serata

Giovedì 15 ore 17: Corso base di disegno e tecnica della pittura

Venerdì 16 ore 19: Commemorazione della Giornata dell’alimentazione
con aperitivo biologico.

Domenica 18 ore 22: Acustic Guitar Solo con Frank J Finger.

Mercoledì 21 ore 21: Rassegna antimilitarista 3° serata

Giovedì 22 ore 17: Corso base di disegno e tecnica della pittura

Sabato 24 ore 21 “Incontro con gli strumenti a Bordone” a cura di Federico Lippi Bruni della Ass. Ludus in Rebus.

Domenica 25 ore 19: SENZAMETA. FRAMMENTI DI VIAGGIO PER GLI ASSENTI. Di Manuela Cappucci, Simone Ciccolone, Marco Biondi e
Anita di Marcoberardino.

Mercoledì 28 ore 21: Rassegna antimilitarismo 4° e ultima serata.

Giovedì 29 ore 17: Corso base di disegno e tecnica della pittura

Venerdì 30 ore 19: Aperitivo con l’artista/ chiusura mostra di Manuela
Cappucci.

Sabato 31 ore 22: Festa Halloween!

venerdì 26 giugno 2009

Un Anno al Senato. Lucido diario di fine legislatura.

Circolo Culturale e del Commercio equo e solidale "Chaikhana"
Via de Amicis, 13. Roseto degli Abruzzi(Te)
e
Circolo Virtuoso "Il nome della Rosa"
Via Gramsci, 46. Giulianova alta(Te)
PRESENTANO
Sabato 11 ore 19
Presso l'auditorium biblioteca comunale di Roseto degli Abruzzi.
"Un anno al Senato. Lucido diario di fine legislatura" di
LIDIA MENAPACE. Presente al incontro.

Interverranno:

Luciano Martocchia: curatore del libro
Michele Meomartino: autore della postfazione

Coordinatore:

Luca MAGGITTI

giovedì 9 aprile 2009

Emergenza terremoto Abruzzo






Emergenza terremoto Abruzzo
Raccolta fondi

Il Centro Servizio del Volontariato della Provincia dell'Aquila, coordinamento composto da 40 associazioni di volontariato, promuove insieme a Banca Popolare Etica una raccolta fondi volta a sostenere tutte le realtà del terzo settore (associazioni, cooperative, organizzazioni di volontariato ed altri enti no-profit) che operano nella Provincia dell'Aquila.
Il coordinamento delle associazioni valuterà l'utilizzo delle offerte raccolte e ne darà ampia comunicazione, in un'ottica di completa trasparenza e con la collaborazione di Banca Etica.

Le donazioni posso essere inviate sul conto corrente intestato:

Centro Servizio del Volontariato
della Provincia dell'Aquila

IT 27 N 05018 12100 000000404404

presso Banca Popolare Etica, sede di Padova, via Tommaseo 7
causale: Emergenza Terremoto Abruzzo

giovedì 19 marzo 2009

1 FESTIVAL GRUPPI EMERGENTI 2009/ REGOLAMENTO

1° Festival gruppi emergenti 2009
REGOLAMENTO UFFICIALE
Edizione 2009

ARTICOLO 1
Sono ammessi al 1° FESTIVAL GRUPPI EMERGENTI 2009 tutti gli artisti e band
ORIGINAL BAND
Band con un’età media di 16 anni che propongono pezzi propri
INTERPRETI & COVER BAND
artisti e band con una età media di 16 anni che propongono pezzi cover e/o pezzi inediti.
Per le band si calcola l’età media dei componenti.

ARTICOLO 2
Per partecipare al FESTIVAL GRUPPI EMERGENTI 2009" è necessario:
• Compilare e consegnare la domanda d'iscrizione
moduli disponibili presso il locale CHAIKHANA in via De Amicis 13 (dietro il comune) oppure presso IL METRONOMO strumenti musicali in via Colle Patito 5.
• Una volta effettuata tutta la procedura d'iscrizione al festival gli artisti in base alla loro categoria seguiranno il seguente percorso:

PERCORSO DEL FESTIVAL PER TUTTE LE CATEGORIE
1. FASE PRELIMINARE
2. SECONDA FASE
3. TERZA FASE /LA FINALE

ARTICOLO 3
FASE PRELIMINARE
Le serate si svolgeranno presso il locale CHAIKHANA e per tutto il periodo della manifestazione.
1. I partecipanti “singoli” (o duo) dovranno esibirsi dal vivo con l'ausilio della sola base musicale (in CD) sulla base musicale in nessuna delle fasi è ammessa la presenza della traccia di voce solista, mentre sono ammessi i cori. Il singolo può accompagnarsi con la chitarra (amplificabile) o tastiera. Le “band” e le “cover band” dovranno suonare e cantare dal vivo.
2. Le band concorrenti dovranno provvedere autonomamente a tutta la strumentazione personale necessaria per la propria esibizione.

L’organizzazione si limiterà, in tutte le fasi del concorso a disporre :
1. una batteria,
2. due amplificatori per chitarre,
3. un amplificatore per basso,
4. l’impianto audio
5. Gli iscritti minorenni, componenti del gruppo o singoli, dovranno essere accompagnati da un genitore, oppure da un maggiorenne, delegato dal genitore o da chi ne detiene la patria potestà, in forma scritta che dovrà presentare all’organizzazione, oltre alla delega, una fotocopia di un valido documento di identità del delegante.
6. Il brano può essere edito, inedito, italiano o lingua dialettale, e straniero.
7. I brani che si intendono presentare, dovranno avere una durata massima di 5 minuti e sarà compito della commissione artistica valutare eventuali eccessi nelle parole e nei contenuti del brano che possano diffamare il comune senso del pudore.

ARTICOLO 4
SECONDA FASE -
Dalla seconda fase saranno scelti i finalisti per ogni categoria.
1. Il giudizio della commissione artistica sarà insindacabile e comunicherà successivamente sul sito esito con le gli artisti e le band che accedono alla terza fase – la semifinale.
2. Per le direttive tecniche dell’esibizione valgono tutti i punti esposti nell’articolo 3.

TERZA FASE – LA FINALE
1. I finalisti si esibiranno come tutte le altre fasi: cantautori, interpreti e junior con la base su cd e voce rigorosamente dal vivo, per le band tutti i componenti dovranno suonare e cantare dal vivo.
2. Spetta solo ed esclusivamente all'organizzazione diffondere attraverso i mass media l’autorizzazione di ripresa video e audio, ed eventualmente, una o più sponsorizzazioni.
3. Per gli Artisti non ci sarà nessun compenso.
4. L'organizzazione risponde alle spese emanate della SIAE in materia di concorsi.
5. L'organizzazione si riserva espressamente, in caso di inadempienze al presente da parte degli iscritti, il potere di esclusione in qualsiasi momento, gli stessi dal concorso.
6. L'organizzazione garantisce ai partecipanti che l'unico metro di valutazione, adottato con la massima trasparenza dalle commissioni giudicatrici, sarà il requisito artistico che i concorrenti dimostreranno di possedere durante le loro esibizioni, compreso la grande serata finale che prevede premi importanti offerti dall’organizzazione
ARTICOLO 5
PREMI FINALI
Il premio finale consiste in buono offerto da Chaikhana e da Il Metronomo, pari nalla somma di €200,00 da spendere presso Il Metronomo.

ARTICOLO 6
I partecipanti, iscrivendosi, garantiscono l'organizzazione sollevandola da eventuali responsabilità, assicurando di non violare con la propria esibizione, i diritti di terzi.

ARTICOLO 7
L'organizzazione si riserva il diritto di apportare in qualsiasi momento, modifiche al presente regolamento.

ARTICOLO 8

Tutte le controversie saranno decise con lodo arbitrale da un collegio composto da tre persone: un rappresentante
dell'organizzazione, un rappresentante del ricorrente ed il terzo deciso di comune accordo tra i due.

1 FESTIVAL GRUPPI EMERGENTIN 2009

venerdì 13 marzo 2009

Le crisi umanitarie dimenticate dai media. Rapporto 2008 di MSF


MSF pubblica il rapporto annuale sulle crisi dimenticate nel 2008 e lancia la campagna “Adotta una Crisi Dimenticata”
Medici Senza Frontiere (MSF) presenta il quinto "Rapporto sulle Crisi Dimenticate ": il rapporto comprende la "top ten" delle crisi umanitarie più gravi e ignorate dai media a livello internazionale nel 2008 - top ten compilata da Medici Senza Frontiere - e un'analisi realizzata dall'Osservatorio di Pavia sullo spazio dedicato dai principali telegiornali italiani alle crisi umanitarie nel 2008.




Sono sempre meno le notizie sulle crisi umanitarie nei TG italiani
Roma, 11 marzo 2009 - Medici Senza Frontiere (MSF) pubblica oggi il nuovo rapporto sulle crisi umanitarie più gravi e ignorate dai media nel 2008. Il rapporto contiene la "top ten" delle crisi umanitarie e un'analisi realizzata in collaborazione con l'Osservatorio di Pavia sullo spazio dedicato alle crisi umanitarie dai principali telegiornali della televisione generalista in Italia.

MSF, con il patrocinio della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), lancia inoltre la campagna "Adotta una Crisi Dimenticata" per chiedere a quotidiani e periodici, trasmissioni radiofoniche e televisive e testate on-line di impegnarsi a parlare di una o più crisi dimenticate durante i prossimi 12 mesi, fino alla presentazione del prossimo rapporto nel 2010. Una campagna che ha già visto importanti adesioni da parte di diverse testate giornalistiche e che vedrà coinvolte anche numerose università e scuole di giornalismo.

Le dieci crisi umanitarie identificate da MSF come le più gravi e ignorate nel 2008 sono:

la crisi sanitaria nello Zimbabwe;
la catastrofe umanitaria in Somalia;
la situazione sanitaria in Myanmar;
i civili nella morsa della guerra nel Congo Orientale (RDC);
la malnutrizione infantile;
la situazione critica nella regione somala dell'Etiopia;
i civili uccisi o in fuga nel Pakistan nord-occidentale;
la violenza e la sofferenza in Sudan;
i civili iracheni bisognosi di assistenza;
la coinfezione HIV-TBC.
L'analisi delle principali edizioni (diurna e serale) dei telegiornali RAI e Mediaset conferma la tendenza riscontrata negli ultimi anni di un calo costante delle notizie sulle crisi umanitarie, che sono passate dal 10% del totale delle notizie nel 2006, all'8% nel 2007 fino al 6% (4901 notizie su un totale di 81360) nel 2008.

Di queste, solo 6 sono quelle dedicate all'Etiopia, dove la popolazione della regione somala, intrappolata negli scontri tra gruppi ribelli e forze governative, continua a essere esclusa dai servizi essenziali e dagli aiuti umanitari, e nessuna alla coinfezione HIV-TBC, nonostante la TBC sia una delle principali cause di morte per le persone affette da HIV/AIDS e circa un terzo dei 33 milioni di persone con HIV/AIDS nel mondo è affetto da TBC in forma latente.

Per altri contesti dove sono in corso da anni gravi crisi umanitarie, l'attenzione dei media si concentra esclusivamente su un breve lasso temporale in coincidenza con quello che viene identificato come l'apice della crisi. È il caso del Myanmar, di cui i nostri TG si occupano solamente in occasione del ciclone Nargis, che pure rappresenta solamente l'ennesimo colpo inferto a una popolazione quasi dimenticata dal resto del mondo, dove l'HIV/AIDS continua a uccidere decine di migliaia di persone ogni anno, la malaria continua a restare la principale causa di morte e ogni anno vengono diagnosticati 80mila nuovi casi di tubercolosi. Ed è il caso della provincia del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo, dove anche nel 2008 sono proseguiti i combattimenti tra l'esercito governativo e diversi gruppi armati, che sono degenerati in una vera e propria guerra a partire da agosto, che ha provocato la fuga di centinaia di migliaia di persone. I nostri TG ne hanno parlato quasi esclusivamente in occasione dell'assedio della città di Goma a ottobre e novembre.

Nel caso di crisi umanitarie cui i TG hanno dedicato uno spazio notevole, come l'Iraq o il Pakistan, va tuttavia notato come le notizie relative alla drammatica situazione umanitaria della popolazione civile irachena o di quella del Pakistan nord-occidentale, rappresentano una netta minoranza. Vengono invece privilegiate, nel caso dell'Iraq, oltre alla cronaca degli attentati, le notizie sul dibattito politico in Italia o negli USA; nel caso del Pakistan, le elezioni e la cronaca degli attentati.

Infine, anche per il 2008 viene confermata la tendenza, da parte dei nostri media, di parlare di contesti di crisi soprattutto laddove riconducibili a eventi e / o personaggi italiani o comunque occidentali. Emblematici in questo senso sono la crisi in Somalia, a cui i TG hanno dedicato 93 notizie (su 178 totali) che coinvolgevano uno o più nostri connazionali; la malnutrizione infantile, di cui si parla principalmente in occasione di vertici della FAO o del G8; il Sudan, cui si fa riferimento principalmente per iniziative di sensibilizzazione che vedono coinvolti testimonial famosi e per notizie circa l'inchiesta da parte della Corte Penale Internazionale per il presidente del Sudan.

"Medici Senza Frontiere (MSF) è nata con l'obiettivo di portare soccorso alle popolazioni in pericolo e di testimoniare della loro situazione. L'azione di testimonianza, che significa raccontare la vita e le sofferenze delle popolazioni vittime della guerra, delle malattie e delle catastrofi naturali, è per noi essenziale", afferma Kostas Moschochoritis, direttore generale di MSF Italia. "Raccontare significa anche sollevare un problema che altrimenti rischia di rimanere sconosciuto, significa richiamare alle proprie responsabilità nei confronti delle popolazioni in pericolo i governi e le istituzioni, significa lanciare un grido d'allarme quando persino la nostra azione, l'azione umanitaria, viene ostacolata. È spesso difficile, in Italia ma anche nel resto del mondo, raccontare la vita e le sofferenze dei milioni di persone che incontriamo e curiamo ogni anno in oltre 60 paesi del mondo. Per questo MSF è impegnata in un'azione di stimolo costante nei confronti dei mass media affinché non tralascino di informare sulle realtà dei tanti contesti di crisi nel mondo, nell'erronea convinzione che questi non interessino. La nostra speranza è che i media italiani accettino la sfida di raccontare le crisi umanitarie, nella consapevolezza che raccontarle sia il primo passo verso affrontarle e risolverle, aderendo alla campagna Adotta una Crisi Dimenticata."

sabato 7 marzo 2009

AMERICA LATINA: La recessione minaccia il commercio equo

CITTA DEL MESSICO, 17 febbraio 2009 (IPS) - La recessione economica mondiale minaccia lo sviluppo del commercio equo latinoamericano. I dirigenti della rete di sostegno di questa forma di scambio alternativa cercano con urgenza nuovi contatti per valutare la situazione e definire nuove strategie d’emergenza.


La maggior parte dei rappresentanti delle organizzazioni del commercio equo intervistati stima che l’impatto sarà inevitabile, ma c’è anche chi vede la crisi con ottimismo, come le reti e piattaforme di Argentina e Brasile, che sperano perfino in un miglioramento.

Rubén Ravera, portavoce della Rete argentina del commercio equo, è tra coloro che prevedono uno scenario difficile. È assai probabile che a causa delle ristrettezze economiche, “la convinzione del consumatore del commercio equo risulti compromessa”, ha osservato.

Eduardo Rojo, direttore della associazione civile del Commercio equo in Messico, sottolinea che “si percepisce la disperazione e il senso di emergenza tra tutti i membri” delle reti impegnate nel settore.

Rojo ha avvertito che sebbene “l’impatto dei prezzi dei prodotti ancora non si avverta, i negoziati per la loro collocazione sul mercato sono sempre più difficili”.

Il commercio equo utilizza i canali di mercato alternativi creati a partire dagli anni ’80 tra i consumatori, per la maggior parte dei paesi del Nord industriale, e i piccoli produttori agricoli e gli artigiani delle nazioni del Sud in via di sviluppo, sottraendosi al controllo delle multinazionali e fissando nuove regole per la produzione e il lavoro.

Si stima che i produttori dediti a questa attività siano circa 1,4 milioni.

Gli acquirenti pagano prezzi più alti, in cambio di un’attività certificata da diversi meccanismi, che rispetta l’ambiente, punta ad una organizzazione sociale più equa e produce beni di qualità, per la maggior parte biologici.

Le vendite globali del commercio equo hanno sfiorato nel 2007 i 2,9 miliardi di dollari, il doppio rispetto al 2005, secondo i dati di Fair Trade Labelling Organizations International (FLO), con sede in Germania.

Anche se mancano i dati definitivi per il 2008, Gabriela Frers, direttrice per l’America Latina dell’Organizzazione mondiale del Commercio equo, ha segnalato che lo scorso anno alcune reti che vendono in Europa, Stati Uniti e Canada hanno già registrato un calo del cinque per cento.

“La crisi finanziaria cominciata negli Stati Uniti sta generando recessione anche in altri paesi del Nord, che sono i principali consumatori del commercio equo, e questo si ripercuoterà senz’altro sulle vendite”, ha detto Frers dai suoi uffici in Paraguay.

Zucchero, cacao, caffè, banane, fiori, frutta, miele e tè sono alcuni dei principali prodotti venduti sul mercato del commercio equo.

Secondo Frers, il 64 per cento delle vendite latinoamericane va all’estero, in particolare negli Stati Uniti, Canada, Spagna, Francia, Italia e Gran Bretagna.

Le organizzazioni che lavorano sui mercati alternativi, motivate della crisi, hanno aperto un dialogo per definire nuove strategie, ha spiegato il messicano Rojo.

Mancano stime precise sul numero dei produttori latinoamericani che partecipano al commercio equo, ma solo in Messico, tra i paesi più dinamici nel settore, si calcola che coinvolga 50mila famiglie contadine. Tra l’80 e il 90 per cento delle vendite messicane, in particolare il caffè biologico, sono dirette ai mercati del Nord ricco.

Ma non sempre questo settore dipende dalle esportazioni. In Brasile e Argentina, ad esempio, sono le vendite sul mercato interno che hanno permesso alle reti di sostenersi.

In Brasile, “l’economia solidale, vicina al commercio equo, rappresenta 3 miliardi di real (circa 1,304 miliardi di dollari), intorno all’1,5 per cento del prodotto interno lordo, e 22mila attività”, ha segnalato Rosemary Gomes, presidente di Faces do Brasil, una rete di gruppi che lavorano nel campo.

“L’economia solidale e la sua rete commerciale sul mercato interno non risentono ancora degli effetti della crisi, mentre le esportazioni sì”, ha precisato.

Tra le strategie già promosse vi è il commercio equo Sud-Sud, soprattutto alimentare e fedele al principio della sovranità alimentare, per esempio tra paesi latinoamericani, ha spiegato Gomes.

La FLO stimola la diversificazione degli scambi in America del Sud e con il Messico, oltre a promuovere altre istanze nazionali per riuscire a competere con i supermercati: una strategia che nella crisi andrà rafforzata. Anche i produttori esportatori si sentono più tutelati con il commercio equo, per i “vantaggi nei prezzi e il pagamento già stabilito prima di iniziare la produzione”. Per di più, beneficiano di alcune politiche pubbliche, come gli incentivi all’agricoltura familiare, e per questo la crisi non incoraggia l’abbandono del progetto, ha sostenuto.

Nelle crisi passate, tra i produttori di caffè biologico “è sopravvissuto solo chi era nel settore del commercio equo, che ha mantenuto gli stessi prezzi”, ha osservato.

In tutto questo, saranno i “diritti sociali” ad essere più colpiti, per la precarizzazione del lavoro e le condizioni di vita dei produttori”, ha commentato Gomes.

Edson Marinho, responsabile commerciale di Ética Comercio Solidario, un’impresa brasiliana formata da diversi gruppi non governativi e movimenti sociali, ha dichiarato che le vendite in Europa di frutta fresca, in particolare del mango, hanno subito una contrazione nel 2008, anche se attribuita ad un eccesso di offerta.

Chi invece non ha problemi è Marcelo Paranhos, direttore della Associazione Mango del Brasile, cui aderiscono 80 produttori con 500 ettari di terra coltivata.

Nel 2008, il suo raccolto di mango ha raggiunto le 3.500 tonnellate; ne è stato esportato il 40 per cento, di cui un terzo attraverso le reti del commercio equo.

”Quest’anno prevediamo buoni risultati… Speriamo di duplicare le esportazioni” del commercio equo, ha dichiarato Paranhos.

A suo parere, la recessione è un’opportunità di valore aggiunto, per cercare nuovi mercati interni ed esterni, vendere prodotti confezionati ed abbattere i costi. Tutto questo “è possibile proprio grazie al commercio equo”, ha aggiunto.

La pensa allo stesso modo anche María Minuet, presidente della Associazione donne microimprenditrici dell’Argentina, incentrata sulla produzione di fibre naturali e creme cosmetiche elaborate a base di piante autoctone.

”Non vediamo alcun rischio. Abbiamo produttori competitivi, contatti fuori dal paese, e non puntiamo ad una produzione su larga scala”, ha spiegato.

Secondo Sebastián Homts, dell’organizzazione Arte y Esperanza de Argentina, il commercio equo nel suo paese è un elemento nuovo e poco conosciuto. Il gruppo non esporta, ma ha tre punti vendita a Buenos Aires, dove si distribuiscono prodotti elaborati da 500 famiglie indigene di otto etnie diverse.

Homts ha affermato che attraverso iniziative in grado di diffondere i benefici del commercio equo, il settore si manterrà relativamente integro nel mezzo della tempesta.

Ma le voci ottimistiche non attenuano l’allarme. ”La crisi mondiale si ripercuote anche sulle nostre reti. Il calo delle esportazioni in America Latina è già una realtà, e interessa anche i prodotti del commercio equo”, ha fatto notare Frers, il cui gruppo ha venduto prodotti per circa 44 milioni di dollari nel 2007.

Per affrontare il nubifragio, Frers e Rojo cercano di dare impulso ai mercati locali, e di stringere nuove relazioni tra le organizzazioni coinvolte nel settore.

mercoledì 4 marzo 2009

Programmazione Marzo 2009

PROGRAMMAZIONE MARZO 2009

Domenica 1 marzo:
PARLIAMO DI NOI: RASSEGNA AL FEMMINILE.
ORE 18 “Quattro mesi, tre settimane, due giorni” vincitore della Palma d'Oro come miglior film al Festival di Cannes.
A cura di : Valentina Corneli e Marta D’eugenio.

Giovedì 5 marzo:
RASSEGNA: “DISAGIO GIOVANILE E SOCIETA’ DEL 2000”
0RE 21:30 “La guerra di Mario”(It) di Antonio Capuano.
A cura di: D’Emilio Domenico

Sabato 7 marzo:
EVENTO POETICO LETTERARIO. ORE 21
PRESENTAZIONE DI "OLIVER" DI MARIELLA MUSITANO E "L'AMORE CHE NON C'E'" DI KAREN LOJELO EDITI DA MJM EDITORE. PRESENTERA' L'EVENTO BEPPE COSTA.
Domenica 8 marzo: FESTA DELLA DONNA!
Ore 19. Aperitivo con le “Rosetane” .

Mercoledì 11 marzo. Ore 21
“INCONTRI CON LA STORIA DELLA MUSICA INDEPENDENTE”.
PRIMA PUNTATA: Il Punk come libera espressione di idee, rifiuto del mercato, delle sue regole e la filosofia del "Do It yourself" ("Fattelo da solo"): l'esperienza artistico-intellettuale e anarchica dei Crass, Wire, Minutemen, Fugazi e Steve Albini.
A cura di: DANILO DI FELICIANTONIO.

Giovedì 12 marzo. Ore 21:30
RASSEGNA “DISAGIO GIOVANILE E SOCIETA’ DEL 2000”
“Piccoli ladri” di Marziyeh Meshkini (Iran)
A cura di: D’ Emilio Domenico

Domenica 15 marzo. Ore 18
PARLIAMO DI NOI: RASSEGNA AL FEMMINILE
“L’Albero di Antonia” dalla regista, scrittrice e femminista olandese Marleen Gorris.
Oscar al miglior film straniero nel 1996.
A cura di: Valentina Corneli e Marta D’eugenio.

Mercoledì 18 marzo. Ore 21
"Our band could be your life - Incontri sulla storia della Musica Indipendente".
Seconda Puntata: La provocazione nell'era del nuovo capitalismo industriale. La musica Industrial come parodia grottesca dell'alienazione dell'individuo: l'esperienza di Jim Thirlwell, Swans, Cop Shoot Cop, Chrome.
A cura di: Danilo di Feliciantonio.


Giovedì 19 marzo. Ore 21:30
RASSEGNA “DISAGIO GIOVANILE E SOCIETA’ DEL 2000”
“Paradise Now” di Hany Abu-Assad (Palestina)
A cura di: D’ Emilio Domenico.

Sabato 21 marzo. Ore 22
"INDOVINA CHI E' ARRIVATA” Festa al Chaikhana!
JAM SESSION LIVE MUSIC

Domenica 22 marzo. Ore 21:30
PARLIAMO DI NOI: RASSEGNA AL FEMMINILE
“Persepolis” di Marjani Satrapi (Francia)
Il film ha vinto il Premio della giuria al Festival di Cannes 2007
A cura di: Valentina Corneli e Marta D’Eugenio

Mercoledì 25 marzo. Ore 21
"Our band could be your life - Incontri sulla storia della Musica Indipendente".
Terza puntata: Il folk alternativo come rinascita dal basso e riscoperta intellettuale della musica popolare. L'evoluzione "esistenziale" del genere sull'esempio di Bob Dylan, e Nick Drake. L'esperienza di Dylan, Drake, Will Oldham "Bonnie Prince Billy", Angels of Light, Calexico.
A cura di: Danilo di Feliciantonio

Giovedì 26 marzo. Ore 21:30
RASSEGNA “DISAGIO GIOVANILE E SOCIETA’ DEL 2000”
“Belevier” di Henry Bean(USA) Si può essere ebrei ed antisemiti? Il regista esordiente Henry Bean prova a raccontarci la storia di Danny Balint, diviso tra lo studio della Torah e l'odio per ciò che rappresenta.

Venerdì 27 marzo. Ore 22
A L O N E. Presentazione del nuovo CD di Antonello Recanatini.
Con la partecipazione di: Danilo di Feliciantonio e Natalino Clemente.


Nota: La programmazione potrà essere arricchita successivamente.

Emergency_Incontro pubblico.

martedì 10 febbraio 2009

LEONARDO DOODERMAN




Biografia breve

Leonardo Dooderman è nato a Pescara nel novembre del 1977.
Nel 1999 si trasferisce a Milano dove consegue una Laurea in Economia e Gestione Aziendale indirizzo Marketing presso l’Università Cattolica.Durante l’ultimo periodo di studi e nei successivi 2 anni si occupa di comunicazione aziendale e formazione per alcune tra le maggiori aziende produttrici di elettrodomestici consumer(Miele,Thomson,LG).
A seguito del sospirato contratto a tempo indeterminato ottenuto in Miele,Leonardo Dooderman decide di licenziarsi,per dedicarsi a tempo pieno alla passione di sempre che presto diverrà una professione.
Attualmente collabora come illustratore con diverse riviste letterarie (New York Review of Books,Le Magazine Litteraire,Edison Square e New Yorker)
Appassionato di cinema, L.D. si occupa inoltre della realizzazione di video clip musicali(Lady Brown Circle,Starsurfers),documentari e shortfilms, alcuni dei quali hanno partecipato a concorsi(Milano Film Festival,Unimovie) ed eventi(“L’Abruzzo che si può”-convegno sull’educazione alla sostenibilità)
Attualmente vive a Pescara e lavora principalmente tra Parigi New York city.
Le sue opere sono presenti in numerose esposizioni nazionali,internazionali e collezioni private.

Provocatorio, ironico, malinconicamente intriso di una comicità sottile e pungente…
Uno stile molto personale, quello di Leonardo Dooderman, comunicato attraverso un linguaggio fortemente espressivo fondato sul giusto compromesso tra poeticità e immediatezza comunicativa. Nelle illustrazioni dell’ artista si percepisce l’avvenuto raggiungimento di una piena consapevolezza tematica e formale che si traduce in una descrizione sarcastica e disincantata della società contemporanea. La scelta dei soggetti è conseguenziale ad una precisa volontà critica, rivolta in particolar modo ad alcuni degli aspetti più tristemente endemici del vivere sociale metropolitano. L’individuo distinto si presenta nel suo pieno confondersi con le masse e in preda a un patologico stato di smarrimento. I protagonisti, inquadrati in una condizione di perplessità, finiscono per rimanere succubi delle proprie stereotipate dinamiche esistenziali. Si assiste in effetti ad una continua disillusione nei confronti di quei valori tradizionalmente considerati mezzi di elevazione morale. Valori fortemente radicati nel nostro immaginario culturale, ma che nella realtà dei nostri giorni finiscono per sfaldarsi inesorabilmente. Lavoro, affetti, ambizioni personali risultano vuoti contenitori di cui l’uomo si circonda, ma nei quali finisce per proiettare solo falsi contenuti. Anche il “sapere”, inteso come fonte di accrescimento, sembra un palliativo inefficace (si noti ad esempio come proprio il libro sia uno tra i temi-soggetto più ricorrenti: es. “Umbrellas”, “Sleeping”, “Food and culture”). Le situazioni descritte, apparentemente del tutto quotidiane, si trasformano nella prospettiva dell’autore in scenari onirici e surreali. Ad emergere è lo stesso subconscio del worker(clerk) messo a nudo delle sue stesse inesorabili mancanze,nevrosi e rinunce .
Inconsapevole vittima e carnefice spregiudicato, l’impiegato-uomo medio diviene
finalmente antieroe moderno, simbolo e icona, supremo rappresentante di un modello sociale in via di saturazione.
I personaggi di L.D. sovente non hanno orecchie,ne occhi,a volte occhiali, succedanei di visioni chiare che non si avrà il tempo di acquisire attraverso un vivere violentato dalla quotidianità.
Nel minimalismo dell’artista ogni elemento assume la funzione di simbolo fortemente caratterizzante.
Si notino ad esempio i simbolismi della stanghetta degli occhiali sempre lontana e indipendente,delle bocche sempre chiuse in un apparente aria di rassegnazione afasica…
In sostanza gli organi ricettivi dei personaggi sembrano parzialmente presenti e utilizzati,quasi volutamente inibiti dagli stessi personaggi rappresentati.
Attraverso un'inesorabile somatizzazione del disagio e della nevrosi ,il "borghese" di L.D., provvederà ostinatamente ad un accrescimento personale,
probabilmente attraverso il consumo,succedaneo di ben altri adempimenti.
In uno stile immediato e inconfondibile, permeato di scale di grigi freddi e colori tenui,
LD. mette in scena una rappresentazione silente ed eloquente del "dubbio".
Citando lo stesso Dooderman:

“I miei personaggi sono solo vittime di una pianificazione forzata di intenti che non avrebbero intenzione di intendere in condizioni di libertà…”

“ L'unione fa la forza...una forza che non rafforzerà il singolo” ”Sbagliando si impara...a sbagliare in modo meno plateale”

“L'accrescimento avrà come risultato ultimo il dubbio,la stessa spinta originaria”.

giovedì 22 gennaio 2009

IL DUBBIO. Di Leonardo Dooderman.
















PRESENTA:



“IL DUBBIO”



In uno stile immediato e inconfondibile, permeato di scale di grigi freddi e colori tenui l'autore ritrae il disagio del dubbio e dell'insicurezza che schiaccia l'uomo contemporaneo.
Domenica 15 febbraio. Ore 21:
PERFORMANCE DÌ LEONARDO DOOBERMAN.
pittura, scultura, disegno, scrittura, cinematografia


Leonardo Dooderman, Nato a Pescara nel novembre del 1977. Lavora principalmente tra Milano, Parigi e New York.
Collabora come illustratore con diverse pubblicazioni letterarie europee. Le sue opere sono presenti in numerose esposizioni nazionali, internazionali e collezioni private.
Nelle sue opere, si legge la volontà critica di riflettere su alcuni degli aspetti più tristemente propri del vivere sociale metropolitano. L’individuo distinto si confonde con le masse un patologico stato di smarrimento.
I protagonisti, inquadrati in una condizione di perplessità, finiscono per rimanere succubi delle proprie stereotipate dinamiche esistenziali. Lavoro, affetti, ambizioni personali diventano valori svuotati, contenitori di cui l’uomo si circonda, ma nei quali finisce per proiettare solo falsi contenuti.
Ore 21:30 mad… about you.
CORTOMETRAGGIO, SCRITTO E DIRETTO DA: LEONARDO DOODERMAN.
“Il termine di un rapporto umano avrà conseguenze variegate e inaspettate. Nessuno scamperà all’emersione del disagio che si manifesterà impietoso. Non importa la causa, ma la conseguenza…




Roseto degli Abruzzi(Te)
Via de Amicis, 13

domenica 18 gennaio 2009










22 gennaio 2009 – ore 17,00 Sala polifunzionale della Provincia – Via Comi, TERAMO


Dentro la crisi dell'economia globale:crescita, decrescita, felicità sostenibile




Intervengono:

Serge Latouche antropologo ed economista, Università di Parigi


Leonardo Becchetti economista, Università di Roma Tor Vergata Presidente del Comitato Etico della Banca Popolare Etica



Serge Latouche, professore emerito di scienze economiche all’Università di Paris-Sud, è specialista dei rapporti economici e culturali Nord-Sud ed è uno dei principali teorici della decrescita. Il termine “decrescita” suona come una scommessa o una provocazione: se è ormai riconosciuto che il perseguimento indefinito della crescita è incompatibile con un pianeta finito, le conseguenze (produrre meno e consumare meno) sono invece ben lungi dall’essere accettate. Ma se non vi sarà un’inversione di rotta, ci attende una catastrofe ecologica e umana. Ma siamo ancora in tempo per immaginare un sistema basato su un’altra logica, quella di una “società di decrescita”: ridurre il saccheggio della biosfera non può che condurci ad un miglior modo di vivere. Questo processo comporta otto obiettivi interdipendenti, le 8 R: rivalutare, ricontestualizzare, ristrutturare, rilocalizzare, ridistribuire, ridurre, riutilizzare, riciclare. Tutte scelte che insieme possono portare ad una decrescita serena, conviviale e pacifica. Serge Latouche è autore di numerose pubblicazioni tra cui:Breve trattato sulla decrescita serena, Bollati Boringhieri - La Scommessa della Decrescita, Feltrinelli





Leonardo Becchetti è docente di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata e Presidente del Comitato Etico della Banca Popolare Etica. La sua attività di ricerca cerca di spiegare in che modo le proposte di responsabilità sociale dei consumi e degli investimenti si rapportano con il sistema economico e in che modo possono modificarlo risolvendo alcuni dei suoi problemi principali. Rimettendo al centro i valori, il consumo responsabile e la finanza etica operano una sintesi tra l’obiettivo della realizzazione dei diritti economici per tutti e il perseguimento di un bene comune di portata più ampia del semplice arricchimento economico. Leonardo Becchetti è autore di numerose pubblicazioni tra cui: Il denaro fa la felicità?, Editore Laterza
Felicità sostenibile. Economia della responsabilità sociale, Donzelli Editore
Il voto nel portafoglio. Cambiare consumo e risparmio per cambiare l'economia, Editore Il Margine