martedì 29 marzo 2011

Primo week end di Aprile 2011 al Chaikhana!


Venerdì 01 aprile ore 22:Il Re dei Passeri di Giuseppe Ranalli 



Giuseppe Ranalli  Supportato da Antonello Recanatini e Danilo Di Feliciantonio, l'autore cercherà di regalare al pubblico una piacevole serata. 
Sarà un modo per fare due chiacchiere tra amici, sorseggiando del buon vino. Vi aspettiamo...

Giuseppe Ranalli è l'autore de Il re dei passeri, ma è molto di più. Il buon Ranalli è anche musicista e con gli Stati Alterati di Coscienza sta al momento girando e portando avanti anche della buona musica. Nulla nasce per caso e nessuna opera diviene un fulmine a ciel sereno se nessuno presta attenzione ed è, quindi, con sommo piacere che vi invito a chi con la propria vita e il proprio intelletto si ribella al rapido e indolore passaggio su questo pianeta. Cantavano i compianti Morphine "Do not go quitely on to your grave", siate vivi e riottosi, riluttanti e fragorosi e venite al Chaikhana.


Domenica 03 aprile h. 22: Bungalow 62 progetto musicale di Paolo Forlì

Contaminazioni musicali da conservatorio per lo studio del violino,
esperienze con Emidio Clementi nei Maggie's Farm e in varie band
bolognesi. Agitatore culturale, inaugura il progetto
BUNGALOW 62 da
influenze acusticamente psichedeliche, tanto da essere stato subito
convocato all'indipendulo, speciale contenitore del MEI, al maremoto
festival, al Materia Off di Parma, ed in vari e numerosi club
intimisti e alternativi del territorio nazionale. Ad aprile è
programmato un minitour in Sicilia e a maggio a Berlino. 
bungalow 62
è
un contenitore culturale che non propone mai lo stesso live, proprio
come dovrebbe essere il circuito sistemico di ogni anima pensante e
non replicante. 
bungalow 62
attua pochi, mirati, scelti live.
bungalow62
non è un materiale a scadenza, ma è talmente saturo di decurtazioni che potrà sopravvivere per lungo, lunghissimo tempo.

sabato 26 marzo 2011

CALEIDOSCOPIO DI COLORI INNOCENTI. Di Leo Nodari /Fotografie.






Ringraziamo Leo Nodari per la sua disponibilità. Ringraziamo tutti i presenti. 
Anche se molti di voi, come noi, aspettavamo di vedere l'ospite d'onore. Ci rincresce non aver colmato questa aspettativa. Certi pero di aver presentato un scrittore e personaggio carismatico e un libro che merita di essere letto. Per le sue storie di veritiero disaggio sociale, che ci faranno riflettere...dov'è l'amore accomuna razze, colori e contesti. Grazie ancora a voi e a Leo Nodari. 

mercoledì 23 marzo 2011

CALEIDOSCOPIO DI COLORI INNOCENTI. Di Leo Nodari



VENERDI 25 Marzo alle ore 21 presso il circolo culturale Chaikhana di ROSETO (Te) sarà presentato il libro di Leo Nodari "Caleidoscopio" . Cento storie vere della periferia romana. Mille storie per riflettere sulla vita nelle nostre città. Sul mondo che vorremmo. Su quello che invece abbiamo costruito. E l'Amore come un caleidoscopio, un rifrangersi di possibili verità, di percorsi interiori, di ipotesi che si intrecciano, si sovrappongono, si moltiplicano nel gioco delle aspettative tra le contrapposte forze di ciò che si desidera e la paura di conquistarlo. A fare da contrappunto c'è una voce narrante nitida e chiara, padrona del dischiudersi di ogni minimo movimento dei personaggi di cui si parla in una raffinata introspezione, farcita di citazioni che spaziano dai classici a Ligabue, dalla letteratura italiana, alla musica rock, con innovazioni lessicali, per una prosa cadenzata e ritmica, dall'andamento quasi poetico. Un libro elegante e piacevole, nel quale la consapevolezza diventa tragica ironia e drammatica denuncia.

CALEIDOSCOPIO  DI  COLORI  INNOCENTI”   ha riscosso un grande successo nella sua prima presentazione alla fiera della piccola editoria "Più libri + liberi" di Roma.

Nello stile semplice e narrativo che lo ha reso familiare a tanti lettori, nel tono rigoroso e sommesso del saggista, Leonardo Nodari affronta quello che è forse il vero tabú del nostro tempo. La capacità di amare in un mondo che appare privo di amore. E ci porta per mano a scoprire che nel mondo dominato dall'ossessione dell'efficienza e della prestazione, la vera possibilità di cambiamento personale e sociale coincide proprio con il coraggio dei sentimenti.
Nel suo ultimo libro ritroviamo storie vere di periferia. Della periferia romana. Mille storie per riflettere sulla vita nelle nostre città. Sul mondo che vorremmo. Su quello che invece abbiamo costruito.
E l'Amore come un caleidoscopio, un rifrangersi di possibili verità, di percorsi interiori, di ipotesi che si intrecciano, si sovrappongono, si moltiplicano nel gioco delle aspettative tra le contrapposte forze di ciò che si desidera e la paura di conquistarlo.
A fare da contrappunto c'è una voce narrante nitida e chiara, padrona del dischiudersi di ogni minimo movimento dei personaggi di cui si parla in una raffinata introspezione, farcita di citazioni che spaziano dai classici a Ligabue, dalla letteratura italiana, alla musica rock, con innovazioni lessicali, per una prosa cadenzata e ritmica, dall'andamento quasi poetico.
Un libro elegante e piacevole, nel quale la consapevolezza diventa tragica ironia e drammatica denuncia.
“Mi manca il fiato... Urlo, parlo, sussurro, penso ma nulla cambia... Il sole tramonta su Roma puttana. Anche io mi trucco mi strucco ma nulla cambia... Vivo, muoio. Sogno, mi sveglio, vivo, muoio ma nulla cambia... Nulla cambia perché nella mia vita manchi tu... Vivo, muoio, voglio te, vorrei ancora i colori del mare.... Vivo, muoio, vorrei ancora quel brivido intenso che toglieva il fiato. Mi lasciava senza respiro per farmi respirare più forte.... Vivo, muoio, invidio il sole perchè ha la luna, mentre vivo, muoio e sono solo. Invidio il mare, perchè ha la spiaggia, Invidio la pioggia, perchè ha l'arcobaleno, mentre giro solo in questa città bastarda senza pietà. Invidio il cielo perchè ha le stelle mentre tu non ci sei…. Tu prima di chiudere i tuoi occhi guarda lassù nel cielo e tra le stelle, scegline una, dalle il mio nome e pensa che lei è li per illuminare i tuoi occhi, il tuo viso, il tuo cuore, per rendere felice, intensa e luminosa la tua vita. Lei è li per farti capire che per te ci sarò sempre, lei è li proprio come me! buona notte”

domenica 20 marzo 2011

150 Modi DiVersi per l'Italia





Una bella iniziativa quella commemorativa ai 150° Anniversario dell'unità d'Italia il giorno 18 marzo organizzata al Circolo Culturale Chaikhana.

Gli organizzatori hanno offerto tre importanti eventi:


Vernissage di Maria Giulia Bagnuolo di Alberobello(Puglia) in sede fino al giorno 27 marzo quando alle ore 17 si offrirà  un aperitivo e chiusura della mostra.
La mostra di Maria Giulia Bagnuolo merita di essere visitata, davvero bella! Dipinti all' olio di una raffinatezza unica. Poi le uova in ceramica! Anche esse dipinte a mano e curate nei minimi dettagli... Quelle in vendita per i regali pasquali.








Poi la volta della presentazione del libro di Riccardo Solari "Satirik - rime per un regime" poesie, versi rimati con l' ironia e la destrezza che solo Riccardo sa fare, facile strapparci un 'applauso! Il ricavato nella vendita di questo libro, sarà devoluto in beneficenza a Cira Antignano, madre di Daniele Franceschi(ragazzo uccisso nelle carceri francesi) come sostegno delle spesse legali per far luce sulla vicenda di suo figlio.
Info: ar





Infine arriviamo al reading di poesie! Poesie fresche, proprie di ogni uno dei partecipanti. Poesie pro, poesie contro.
Poesie coraggiose, poesie ricche di emozione in un'ambiente allegro e conviviale.
Infine la magnifica torta commemorativa offerta da Chaikhana a tutti gli invitati!






150. RACCONTO BREVE.

Sara pelava le patate, avrebbe fatto uno sformato saporito proprio come quello di sua madre. Era importante oggi imbandire la tavola con le pietanze più buone, era festa. I Padroni avevano stabilito così.
Un giorno al mese, tutti si riunivano e festeggiavano. Nessuno lavorava, solo alcuni ragazzi capaci di suonare lo facevano, ma perché una festa senza musica non era la stessa cosa.
Oggi era un giorno importante, i Padroni dissero che bisognava festeggiare ancora di più, ormai erano 150 mesi che li avevano portati lì e in molti erano d'accordo.

Anche Sara era contenta, da quando dodici anni e sei mesi prima li avevano riuniti in quel posto aveva potuto conoscere persone con una mentalità molto diverse dalla sua, modi di fare diversi, ricette diverse e anche la lingua che parlavano era diversa. Almeno quella che parlavano all'inizio. Poi tutti si adattarono a parlarne una nuova, quella che i Padroni avevano ritenuto più opportuna, perché come avevano spiegato sarebbe stato più facile comunicare in quel modo,ed era vero.

Quindi cucinava Sara ed era contenta di quel giorno di festa.
La cucina affacciava con una grande finestra sulla strada, e Vincenzo non poté fare a meno di fermarsi a salutare quando la vide cosi allegra.
“buon giorno. Prepari per la festa?”
“si si, tu no?” disse Sara sorridendo in direzione dei profondi occhi neri di lui.
“non lo so, ogni mese festeggiamo”- si avvicinò a lei come a non volersi far sentire da altri-” tu lo ricordi perché siamo qui?”
“Ci hanno riunito i Padroni”
“Si ma perché?”
“perché uniti siamo più forti!”
“Non lo so, delle volte...delle volte vorrei andarmene da questo posto. Vedere ancora una volta il cielo, quello vero, scegliere io da che parte stare, dove andare, quando e se lavorare”
“Enzo tu sei sempre il solito matto. Di cielo in fondo è bello anche questo. Poi ovunque andrai ci saranno sempre delle regole da rispettare, tanto vale...”

Effettivamente il cielo che sovrastava i nostri protagonisti era un celo di compensato, un po' come anche il paesaggio montano in lontananza, i muri delle case, la facciata della chiesa e tutto il resto. Perché vedete ci eravamo dimenticati di dire che questo paese era interamente costruito all'interno di un enorme capannone.
I suoi abitanti vi furono portati da un gruppo di visionari che si facevano chiamare i “Padroni” 150 mesi prima, alcuni dopo un opera di persuasione, altri con modi meno gentili. I Padroni si davano il cambio ogni mese per non rischiare la dittatura e decidevano il da farsi per il bene di tutti. Inizialmente in molti si ribellavano, ma con il tempo, tutti riuniti sotto uno stesso cielo di compensato, avevano iniziato a seguire le stesse regole, a scegliere con quale Padrone allearsi, in che zona del capannone voler vivere. E ogni mese si festeggiava.

“ tanto vale cosa? Adattarsi? Tapparsi il naso?” gli occhi di Vincenzo si accesero a cercare qualcosa, forse, nella direzione sbagliata.
“tanto vale stare dove ci possiamo incontrare” sospirò Sara senza sapere come le fosse arrivato il coraggio di una tale affermazione.

Così come spesso accade le domande di Vincenzo si persero tra il rossore delle guance di quella ragazza che pelava le patate. Le sorrise, le mando un bacio con la mano e dopo averla salutata si sentì più leggero.
Sara buttò le patate nel pentolone e iniziò a tagliare il prosciutto a dadini, con la luce del faro principale che le riempiva la cucina. Ora era ancora più felice di prima, perché Enzo finalmente si era accorto di lei. Guardo fuori in direzione della finestra dove fino un attimo prima splendeva il suo volto di malandrino e vide il cielo.
Però com'era bello quando il cielo si muoveva, quando non sapevi che colore avrebbe avuto, quando per toccarlo bisognava chiudere gli occhi e sognare. I Padroni dicono che così è meglio, è più sicuro, ma perché?
L'acqua bolliva con dentro le patate e a Sara piaceva l'idea di essere uniti, di far parte tutti dello stesso capannone-paese. Ma c'era qualcosa che non tornava. Come un dettaglio, come qualcosa di talmente esplicito, talmente sotto i suoi occhi che non riusciva a vedere, quel qualcosa non la faceva sentire totalmente felice.
Ma cos'era?
Poi suonò la sirena. Era il modo che avevano scelto i Padroni per avvisare tutti che potevano smettere di lavorare, che era ora di festeggiare e lei smise di pensare.

Emili Spinelli


sabato 12 marzo 2011

Commemorare i 150° Anniversario Unità d'Italia





Martedì 15 marzo. Circolo Culturale Chaikhana presenta:

LA SAGRA DEGLI ANTICHI SAPONI. Di Giovanni Damiani. 

LAVARE E LAVARSI ECOLOGICAMENTE

Indagine sul lavaggio dei panni, sull'igiene personale, sulla pulizia della casa, visti anche dal buco della serratura della storia e nella tradizione abruzzese.
Idea per una detergenza sostenibile in una società capace di futuro.
Giovanni Damiani è nato a Pescara il 7 luglio 1950.
Biologo, è esperto in ecologia ambientale. Dal 1979 ha approfondito, in particolare, i temi dell'ecologia e della chimica delle acque ed è stato tra i pionieri, in Italia, della messa a punto e della diffusione dei moderni metodi d'indagine per valutare lo stato di qualità dell'ambiente attraverso gli organismi "indicatori biologici" che vi vivono.
Autore di svariati studi, saggi e pubblicazioni scientifiche, è cofondatore del CISBA (Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale).
L’esperienza e la competenza raggiunte nelle questioni ambientali sono state messe a disposizione dei cittadini (quale attivissimo militante del movimento ecologista e relatore in convegni e seminari), delle istituzioni locali (in cui ha ricoperto la carica di consigliere regionale, di assessore all’ambiente nella regione Abruzzo e di dirigente presso il Comune di Pescara) e dello Stato, quale direttore generale dell’ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, oggi ISPRA) e quale componente della Commissione Nazionale per le Valutazioni dell’Impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Ha maturato diverse esperienze anche in campo comunitario ed internazionale quale componente di organismi istituzionali , ed è nel comitato scientifico dell’International Academy of Environmental Sciences (Venezia), e di Associazioni di protezione ambientale.
È presidente dell’Ecoistituto Abruzzo.
Attualmente lavora all’ARTA-Abruzzo e dal 2001 è professore all’Università degliStudi della Tuscia (Viterbo) per le materie “Chimica Ambientale e Bioindicatori” e “Monitoraggio e Certificazione Ambientale”.


..................................................................

PER COMMEMORARE IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA.
Il Circolo Culturale Chaikhana presenta:


ore 21 Vernissage di Maria Giulia Bagnuolo di Alberobello(Puglia)


Maria Giulia Bagnuolo è nata ad Alberobello, dove tuttora risiede. Sin dall’adolescenza ha esplicato un interessere vivissimo per l’arte nelle sue molteplici articolazioni. Nel 2003 inizia il suo percorso pittorico frequentando “La Bottega del Chiostro” di Martina Franca, condotta con mano sapiente dal maestro Filippo Cacace, instancabile sostenitore della tecnica della “ grisaglia”. Ha partecipato a numerose mostre collettive, ove ha ottenuto notevole successo di critica e pubblico. Alcune sue opere sono esposte in due musei e altre fanno parte di prestigiose collezioni private in Italia e negli Stati Uniti. Hanno scritto di lei importanti critici evidenziando la sua inimitabile cifra pittorica. 

Ore 21:30 Presentazione del libro: "Satirik- rime per un regime" di Riccardo Solari 


Ore 22  READING DI POESIA: "150 Modi DiVersi per l'Italia"
Partecipanti poeti regionali e nazionali in un'amena serata poetica satirica. 
A fine serata un brindisi e torta tricolore. 

domenica 6 marzo 2011

Premiazione 1° edizione del concorso di poesie per bambini "Versi dai mille colori"





MOTIVAZIONI CONCORSO DE POESIE VERSI DAI MILLE COLORI

1 PREMIO:
n° 28
I colori che vedo:
Nella poesia, con semplicità e immediatezza i sensi diventano colorati attraverso gli
elementi della natura.


2 PREMIO:
N° 13
A Scuola:
utilizzando la metafora della scuola, i colori vengono interpretati con i valori che la scuola trasmette:
istruzione, le regole, il rispetto e l'amore per i grandi, l'amicizia e la solidarietà verso i compagni attraverso questo caleidoscopio di colori si ve un mondo pieno d'amore.


3 PREMIO:
N° 23
I colori:
Per la spontaneità, la semplicità, l'immediatezza e la freschezza che traspare dai versi.

Premio speciale N° 36
Premio per la musicalità del verso, per la sintesi della forma e l'uso della tecnica al servizio della espressività.

Premio speciale N° 77:
Tutti i colori del mondo:
Premio per l'originalità nell'abbinamento dei colori agli elementi della natura.

PREMIO SPECIALE PER LA FILASTROCA:
NINNA DI COLORI:
Fresca e divertente. Si chiude con una strofa ricca di significato.

martedì 1 marzo 2011

Concorso Poesia per bambini "Versi dai mille colori"

Festa di Premiazione
Sabato 05 marzo 2011 ore 17. Presso Palazzo del Mare. Roseto degli Abruzzi(Te)

Al piano:
Marinucci Martina

Interpreti: I ragazzi del 1° laboratorio di teatro Chaikhana
di: Massimiliano D'Aloiso

Valeria Iezzoni all'animazione.

Buffet finale. 

Siete tutti invitati a partecipare!

Presidente della giuria Leo Nodari  giornalista e scrittore teramano
Prof.ssa Dalila Curiazi
Prof.ssa Franca Prosperi  
Prof.ssa Manuela Cappucci
Prof. Natalino Clemente.
Dr.ssa Paola Tizi

Organizzatori: Evila Tovar e Corrado Spinelli del Circolo Culturale Chaikhana ed Eleonora
Scandale di Tartaglia Animation


Elenco dei finalisti

Ciriolo Lorenzo


Bonaduce Valentina


D'Agostino Alessia


De Luca
Noemi


Di Bonaventura Jennifer


Di Giannatale Marta


Fanì Fabio


Foglia Alex


Franchi Luca


Ginevro Eduardo


Giorgini Nadia


Lalloni Piermatteo


Maggitti Piera


Maione Michelle


Maiorani Gianmarco


Marchetti Roberta


Mariani Beatrice


Montella Emanuel


Tamburi Raffaele


Valente Benedetta