Non tornerò col dubbio e con il vuoto
"Giungono dalle trincee delle guerre dimenticate, dagli oscuri territori dove è in agguato la morte, dai sordidi recessi di un'umanità negata e vilipesa. Ma sono lettere che inneggiano alla vita e trasudano speranza"
05/03/2008
"Poca pubblicità, nessun protagonismo: è la filosofia, e lo scudo protettivo, dei volontari di MSF. Il grande pubblico non conosce i loro nomi, non vede i loro volti alla tv, non immagina in quali condizioni siano costretti a vivere e a operare. Sono loro a rivelarsi, a raccontare le ansie e i dubbi, le sfide, le vittorie, le sconfitte. Le piccole grandi storie che danno un senso alla vita. Li vediamo alle prese con il coprifuoco e con i posti di blocco, con il generatore di corrente e la latrina, con le zanzare, le inondazioni, le febbri emorragiche, le bambine stuprate. Con la paura e la solitudine, ripagate dal sorriso fiducioso della gente."
Così scrive Giovanni Porzio - inviato speciale di Panorama e profondo conoscitore di molte delle crisi umanitarie in cui opera e ha operato Medici Senza Frontiere - nella sua prefazione al libro "Non tornerò col dubbio e con il vuoto. Lettere senza frontiere" edito da Il Pensiero Scientifico Editore (176 pagine) che ha voluto raccogliere in un libro 43 racconti di piccole storie quotidiane che si svolgono nell'ambito della grande Storia dei popoli. Narrano la vita dei tanti operatori che sono partiti e ritornati, che hanno vissuto e conosciuto mondi, realtà, persone.
"Giungono dalle trincee delle guerre dimenticate, dagli oscuri territori dove è in agguato la morte, dai sordidi recessi di un'umanità negata e vilipesa. Ma sono lettere che inneggiano alla vita e trasudano speranza"
05/03/2008
"Poca pubblicità, nessun protagonismo: è la filosofia, e lo scudo protettivo, dei volontari di MSF. Il grande pubblico non conosce i loro nomi, non vede i loro volti alla tv, non immagina in quali condizioni siano costretti a vivere e a operare. Sono loro a rivelarsi, a raccontare le ansie e i dubbi, le sfide, le vittorie, le sconfitte. Le piccole grandi storie che danno un senso alla vita. Li vediamo alle prese con il coprifuoco e con i posti di blocco, con il generatore di corrente e la latrina, con le zanzare, le inondazioni, le febbri emorragiche, le bambine stuprate. Con la paura e la solitudine, ripagate dal sorriso fiducioso della gente."
Così scrive Giovanni Porzio - inviato speciale di Panorama e profondo conoscitore di molte delle crisi umanitarie in cui opera e ha operato Medici Senza Frontiere - nella sua prefazione al libro "Non tornerò col dubbio e con il vuoto. Lettere senza frontiere" edito da Il Pensiero Scientifico Editore (176 pagine) che ha voluto raccogliere in un libro 43 racconti di piccole storie quotidiane che si svolgono nell'ambito della grande Storia dei popoli. Narrano la vita dei tanti operatori che sono partiti e ritornati, che hanno vissuto e conosciuto mondi, realtà, persone.
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