martedì 13 novembre 2018

Aperitivo letterario & Incontro con l'autore: Salvatore D'Ascenzo


DOMENICA 25 NOVEMBRE 2018 ORE 18

Aperitivo letterario & Incontro con l'autore: Salvatore D'Ascenzo
"L’uomo vuole andare sulla luna senza calpestare le aiuole", è una raccolta contrassegnata, sin dal titolo, dal paradosso. 
A essere ritratti nei brevi racconti che la compongono, sono tutti quegli ultimi che la società “bene” lascia volutamente ai margini coloro che risultano essere incapaci di alzare l’interesse della collettività che si muove con i suoi riti all'interno delle trappole che crea per se stessa.
Si crea così, racconto per racconto, una sorta di parabola dell’uno contro molti, sia quell'uno il detenuto, il clochard o semplicemente il ragazzo comune che, sotto nomi strampalati ed antiquati, racconta la storia di chi non sa o non vuole darsi la maschera del vincente. Realtà e paradosso si mescolano per raccontare lo sguardo di tutti questi ultimi cui, in fondo, è delegata la capacità di ‘vedere’: sono essi, pur ridotti sulla strada o schiacciati dagli incubi o dalla follia, a trovare nei meccanismi stritolanti delle convenzioni sociali il bello che la natura può offrire, come la pioggia che il detenuto, unico, scruta con vivo interesse dalla sua cella, o come lo spettacolo offerto dagli uccelli che si radunano a gruppi sopra la stazione che il clochard osserva mentre, attorno a lui, la folla cerca di immortalare la bellezza con i cellulari, perdendola.
Sono gli ultimi protagonisti della raccolta che, con il loro sguardo impietoso, svelano la pochezza di una società più impegnata a rappresentarsi che a vivere; sono loro che, infine, sembrano aver scoperto “l’anello che non tiene” di montaliana memoria. Essi si rivelano, così, vincenti pur nelle sconfitte quotidiane. 
Lo stile della narrazione passa, dunque, dal sorriso, all'amarezza, alla fascinazione dell’incubo per ritrarre una società festaiola che emargina chi non si allinea, mentre soffoca se stessa.

AUTORE: Salvatore D’Ascenzo, 
classe ’82, è istruttore cinofilo. I suoi interessi vertono, principalmente, sull'etologia e la biodiversità.
Ha svolto attività umanitaria in Italia e all'estero, lavorando presso l’orfanotrofio “Kidane Mehret” di Addis Abeba e presso il Campo “Aida” di Betlemme. È stato inviato per la Casa editrice Evoé nel Nepal distrutto dal disastroso terremoto del 2015, dando alle stampe il reportage Mattoncini rossi che è stato tradotto e distribuito in Canada col titolo Red Bricks. I fondi raccolti dalla vendita del libro hanno contribuito alla ricostruzione di una scuola nel distretto di Dhading a Kathmandu.
Per la Casa editrice Evoé ha pubblicato, inoltre, la raccolta Colpi di coda e I numeri dispari sono di troppo, libro scritto in collaborazione con otto detenuti di alta sicurezza del Carcere di Castrogno a Teramo. 
Con la infinito edizioni ha pubblicato The beagle’s. Storia e leggenda di un Don Chisciotte a quattro zampe e il romanzo per bambini La Ballata del sottosuolo con Il ciliegio edizioni. Ha partecipato, inoltre, all’antologia Alla prossima fermata edita da DistanzeLab.

Nessun commento:

Posta un commento