martedì 28 ottobre 2014

GUATEMALA, Le mani sulla terra. La schiavitù globale nei paesi dei Maya.



LUNEDÌ 03 NOVEMBRE ORE 21
CIRCOLO CULTURALE CHAIKHANA
VIA E. DE AMICIS, 13
ROSETO DEGLI ABRUZZI(TE) 



Proeizione video e testimonianza di DANIEL PASCUAL HERNANDEZ(Coordinatore generale del CUP(Comità Unidad Campesina)

CABEZA CLARA, CORAZON SOLIDARIO Y PUÑO COMBATIVO!

Il Comitato di Unità Contadina (CUC) nasce in Guatemala il 15 di aprile 1978, quando i contadini e i lavoratori agricoli si unirono per lottare per migliori salari e contro la militarizzazione e la discriminazione nei confronti dei popoli indigeni. La base del CUC è costituita dalle comunità: è infatti organizzato in comitati comunitari, municipali, regionali e il comitato nazionale. Oggi fanno parte del CUC circa 200 comunità e 8.000 famiglie organizzate. La storia del CUC si può riassumere in quattro tappe:
La prima tappa dal 1972 al 1978 è ded
icata alla organizzazione.
I contadini promuovevano alfabetizzazione, formazione sui diritti umani ed iniziarono a confron-
tarsi con comunità di diverse regioni costruendo unità ed organizzazione del movimento indigeno.
La seconda tappa (1978-1982) è quella della nascita e della crescita del CUC.
Fu un momento di grande repressione da parte dello stato, ma anche di lotta e di resistenza popolare. Nel massacro di Panzós morirono più di 100 contadini q’eqchi’s che protestavano davanti al municipio per l’esproprio della loro terra. Il 31 gennaio 1980 contadini e contadine del Quiché, accompagnati da studenti e cittadini solidali con la loro lotta, occuparono l’ambasciata di Spagna. L’esercito diede fuoco all’Ambasciata e tutti gli occupanti morirono carbonizzati. In questo massacro perse la vita anche il padre di Rigoberta Menchú divenuta nel 1992 premio Nobel per la Pace.
Nello stesso anno il CUC organizzò il più grande sciopero della storia del Guatemala: 80.000 contadini per una settimana bloccarono il raccolto della canna da zucchero nella Costa Sud, ottenendo un significativo aumento salariale.
La terza tappa (1982-1996) è quella più dura.
Negli anni ‘80 la repressione rese impossibile sviluppare una lotta aperta. A dispetto della repressione però il CUC non è morto perché i suoi membri riuscirono a resistere continuando a lottare.
La quarta tappa inizia nel 1996 con la firma degli accordi di pace e arriva fino ad oggi.
Di questo parlerà Daniel Pascual Hernández, Coordinatore generale del CUC che sarà nostro gradito ospite in Abruzzo e Molise .

Daniel Pascual è stato in questi ultimi tempi più volte minacciato di morte per la sua lotta in appoggio ai contadini. La Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato italiano, nella persona del suo Presidente, sen. Luigi Manconi, ha inviato una lettera al Presidente del Congresso del Guatemala, per denunciare le continue minacce di morte nei confronti di Daniel Pascual, così come di mons. Ramazzini vescovo di Huehuetenango e di Alberto Brunori, rappresentante dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, solo per citare i casi più eclatanti.

ARRANCARON NUESTROS FRUTOS, CORTARON NUESTRAS RAMAS, QUEMARON NUESTRO TRONCO, PERO NO PUDIERON MATAR NUESTRAS RAICES.

Per saperne di più www.cuc.org.gt/es

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