mercoledì 16 maggio 2012

VISIVA,Cristina Mazzocchetti



Nel presentare il linguaggio pittorico di Cristina Mazzocchetti dobbiamo parlare di una ricerca di alleggerimento dell’ immagine finalizzata a donare alle illustrazioni una consistenza sognante e rarefatta. Per ottenere questo effetto l’artista sceglie prevalentemente l’ uso degli acquerelli come materiale cromatico, la carta velina, la carta di riso e la carta da modello come supporto e sceglie il batik come tecnica di rappresentazione. L’arte del batik, infatti, si presta bene a rappresentare e imitare la natura con lo sguardo che Cristina ricerca, uno sguardo naїf, uno sguardo sognante, uno sguardo che smaterializza gli oggetti e li trasforma in superficie decorata che deriva dalla sua profonda fascinazione per il decorativismo e il mondo dell’ illustrazione . La tecnica artigianale del batik, praticata in vari paesi orientali e in Africa, è stata applicata prevalente su tessuto e consiste nel creare disegni e forme colando cera calda sul supporto prima della colorazione e successivamente asportandola. Cristina applica questa tecnica su carta, completandola con tempere, pastelli, colori a cera e acrilici. I soggetti che abitano le sue opere sono, nella maggior parte dei casi, degli animali stilizzati, ognuno simbolo di almeno uno dei tanti vizi e virtù umani, ma anche soggetti umani; costante delle rappresentazioni l’elemento naturalistico.
APERTO AL PUBBLICO: INGRESSO GRATIS
IN SEDE FINO AL 27 MAGGIO 2012. ORARIO: DALLE 17 ALLE 21

Nessun commento:

Posta un commento