martedì 31 gennaio 2012

Iniziamo danzando!! Primo Week end di febbraio 2012


"Serata con Percussioni Africane" con il maestro Matar Mbaye

Africa!!! I suoni e ritmi africani, sapori dell'Africa in un aperitivo tutto da gustare e i ritma da ballare!

Il Maestro Matar Mbaye grande percussionista propone un mix di ritmi africani tutto percussione, per invitare a gli interessati a scriverci a un prossimo corso da tenere i venerdì pomeriggio presso la sede del Circolo Culturale Chaikhana.
in Italia dal 1995 ed esattamente a Roma, dove da anni è maestro di percussioni, danza africana, salsa e reggae in varie scuole italiane.
Insieme ai fratelli ed alla sorella Aida Mbaye fonda un gruppo di musica tradizionale africana preposto alla diffusione della cultura musicale dell’Africa occidentale, i “SUNU AFRICA” di cui nell’anno 2000 è uscito il primo CD dal titolo “Maurice Sedar Sengor”.
Ottima conoscenza dei ritmi della musica brasiliana, avendo collaborato con molti gruppi residenti in Italia, accompagnatore con djembe come sottofondo per ogni tipo di musica, dal jazz alla musica commerciale.
Collabora con la società di casting, produzione e teatro “Artscena” di Anna Antini La Valle di Bologna.
Tiene corsi di danza africana allo IALS di Roma e in varie altre scuole romane, quali il gruppo Kanialang nel quartiere S. Lorenzo.
- Successivamente si trasferisce a Pescara dove dà vita all’Associazione Culturale “Baobab” con la quale crea una scuola di percussioni dove vengono formati molti ragazzi allo studio della cultura e dei ritmi africani e partecipa a laboratori per l’insegnamento delle favole africane nelle scuole ed ai bambini diversamente abili, nell’ambito dei progetti promossi e finanziati dal Comune di Pescara.
Organizza viaggi di incontro con la cultura Griot in Senegal, corsi di percussioni e danza con artisti del Balletto Nazionale del Senegal e partecipa a stage per l’insegnamento di percussioni a ragazzi provenienti da varie nazioni (Australia, Giappone, Francia, ecc.).
Unitamente all’Associazione Baobab N’Galing Sonko che ha sede in Senegal (promotore locale) e all’Associazione Culturale Baobab di Pescara (promotore italiano), dà vita ad un progetto volto alla costruzione a Ndangane (a sud di Dakar), di un centro di promozione culturale, di formazione artistica e artigianale denominato “Maison de la Culture”, progetto che ha la finalità di arginare il fenomeno della fuga dei giovani senegalesi verso i paesi europei alla ricerca di un lavoro, con l’obiettivo di creare un centro operativo che formi i giovani ad una professione. A tal fine organizza e promuove il concerto di Youssou Ndour a Pescara, collabora alla realizzazione in Italia del CD “Djambadon” di Bouly Sonko, direttore del Balletto Nazionale del Senegal, i cui ricavati sono destinati a finanziare il progetto Maison de la Culture.
Sempre a Pescara collabora altresì con varie scuole e gruppi di danza quali: il Gruppo Alhena di Anuska Brodacz, i gruppi di danze africane diretti da Piera D'Anzico e Antonella Gentile, la scuola Electa di Eleonora Coccagna di Teramo, accompagnando con i vari strumenti anche i vari stage di danza africana, quali quelli con Koffi Koko del Benin, con Mare Sanoko del Balletto del Mali, con Lelita del Balletto del Benin.
Dà vita al gruppo “Djambadon Djelia”, costituito da giovani ragazzi della zona di Pescara fortemente motivati allo studio delle percussioni e con i quali partecipa a concerti, rassegne, festival dedicati alla musica afro-tribale.
Unitamente a Jeoff Warren, Walter Cerasani, Fabio Coltella, Gaby Lester, Stefano Taglietti e Antonio Franciosa costituisce la Baobab International Orchestra (B.I.O.) con la quale realizza il CD “Tribal Concept“, partecipando a vari concerti di musica jazz e afro-jazz quali: Festa del 1° maggio a Pescara, Auditorium Flaiano di Pescara ed in Calabria.
Collabora alla realizzazione del CD di musica afro-jazz “142° Street” con il gruppo “Frank Hammond Quartet”, di cui fanno parte Franco Angelozzi, Luca Mongia, Morgan Fascioli e Walter Monini.
Collabora alla realizzazione del primo CD di Pape Kanoute, famoso maestro di Kora.
Collabora alla realizzazione del primo CD di Pape Kane “Kemaan”, con il quale suona in vari concerti in Italia ed in Senegal.
Partecipa come percussionista a vari spettacoli in Italia con il Circo di Ambra Orfei.
Tornato in Senegal per due anni, nel 2010 fonda insieme alla madre e a Bouly Sonko (già direttore del Balletto Nazionale del Senegal) e al fratello Pape Moussa Sonko, famoso danzatore, il nuovo balletto africano “Waato Siita” che in Algeria, nel mese di luglio 2011, si aggiudica il primo posto al Festival Arabo-Africano.
Con lo stesso balletto prende parte alla cerimonia di inaugurazione del “Festival Des Artes Negres” di Dakar nel mese di dicembre 2010 e nel mese di maggio 2011 all’inaugurazione del nuovo teatro di Dakar.

VI ASPETTIAMO!! 

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domenica 05 febbraio  ore 16:30
Circolo Culturale Chaikhana
corso di DANZA DEL VENTRE introduttivo

La maestra "Jolina" Vittoria Iavicoli

terrà una lezione introduttiva alla DANZA DEL VENTRE.

scopriremo le origini,gli stili e i benefici di questa bellissima arte
e studieremo insieme i primi movimenti,fondamentali per uno studio poi più approfondito.

Ideale per tutti e tutte...uomini e donne!!!
per chi vuole saperne di più,per chi è curioso,per chi si vuole rilassare,per chi cerca giovamento fisico-mentale.

costo della singola lezione (h16.30-18.00) 15 euro.

vi comunicheremo il giorno stesso le prossime date ed eventuale sconto se decidete di seguire più lezioni.

Info e iscrizioni
Jolina 320.8880636
mail: jolinadanzaorientale@gmail.com
o contattare direttamente il Circolo http://www.facebook.com/circolo.chaikhana
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DOMENICA 05 FEBBRAIO ORE 19
"Nella cucina di Sofia ci siamo anche noi" Incontro con Sonia Etere

Aperitivo incontro con Sonia Etere.

Il libro "Nella cucina di Sofia ci siamo anche noi" nasce dal vissuto profondo dell'autrice che opera come Dietista in un contesto ad alto valore sociale: un Consultorio. 

L'autrice racconta storie di donne realmente incontrate nel corso della sua vita professionale e riporta in esse l'esperienza di vita vissuta a contatto con disagi che hanno solo come manifestazione finale comportamenti alimentari patologici o borderline non limitandosi però a descrivere la cima dell'iceberg ma esplorando con rispetto e delicatezza le acque profonde dell'animo delle donne incontrate.

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