martedì 23 febbraio 2010
ELETTROSITUAZIONISMI
http://www.myspace.com/ministerodeldisturbo
http://www.myspace.com/postearthagency
Scogli elettrici nel mare del caso - Microfestival della deriva elettronica, del suono inatteso e dell'immagine infranta. Alea oscuro e post-industriale, poesia stralunata, discese nei meandri del suono stocastico, laptop music, frattaglie sonore e incertezze visive. Omaggi a Pollock e ipnosi psico-acustica collettiva. Quando il fastidio diventa eterogenea difformità tale da assurgere a un festival del dissidio e del dissenso. Questi gli elementi che caratterizzeranno in parte la seconda edizione di Elettrosituazionismi ospitata dal circolo culturale Chaikhana di Roseto degli Abruzzi e organizzata con gli sforzi congiunti del suddetto circolo, dalla Post Earth Agency e della libreria UBIK. Quest'anno, dopo aver saltato l'edizione dell'anno scorso per i motivi che ben conoscete(terremoto del 06 aprile nella nostra città L'Aquila), speriamo che questo festival dell'improvviso e dell'inaspettato vi possa soddisfare.
Chi ha dato la propria adesione fino ad ora:
- soundly_made_by_toys
soundly_made_by_toys è alle prese con con nuove forme ludo-soniche e fino ad ora gli accostamenti migliori sono quelli dell'area laptop grief e del hollow glitch, varianti illusorie illusoniche e allosoniche in un mondo gettato nell'essere e dato e immutabile, ma mutato.
-iroda
Mutazioni minimali di fluttuazioni dell'etere e nastri preregistrati. Drone/None music analogica.
-Terroristi Musicali
Sarà presentato il lavoro più recente Press Play on Tape nella versione caricata a feedback e forse con un aiutante per presentare il lato legato al contatto con il post-moderno di poeti come Leopardi, Foscolo, Shakespeare e Majakovski.
-Ministero del Disturbo
Progetto formato da 5 musicisti di diverse influenze che si sono ritrovati uniti dal desiderio di sperimentare nuove sonorità ed unirle ad elementi più tipicamente scenici e teatrali. Molte delle composizioni sonore che il gruppo presenta hanno al loro interno richiami se non veri e propri testi teatrali sia di altri autori che scritti dai membri del gruppo stesso o altri giovani talenti letterari, venendosi per questo a situare a mezza strada tra una esibizione musicale e delle vere e proprie performance.
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