SABATO 11 FEBBRAIO 2023
alle ore 18
Chaikhana e Il Guscio, hanno l'onore di presentare l'incontro con l'autore Gabriele Di Camillo a cura di la giornalista Maria Rita Piersanti, per l'occasione presenterà "Mother without a flag" Il suo ultimo lavoro dove affronta il tema della migrazione. Migrazione di persone prima che di popoli: che sia emigrazione o immigrazione poco
cambia per quanto riguarda non tanto il fenomeno – lo spostamento geografico da un punto a un
altro per motivi di varia natura – quanto le implicazioni sociali e psicologiche che si porta appresso.
Figlio di una terra che conosce la necessità di partire e il desiderio di tornare, Di Camillo
comprende appieno la portata emotiva dello strappo dalle proprie radici, la necessità di farne
crescere altre nella nuova e sia pur momentanea patria, quanto la difficoltà di reinventarsi se e
quando il ritorno è possibile. Ma nel suo libro – un atto unico in cui si giocano i sentimenti di tre
personalità che finiscono con l’assomigliarsi, quasi fossero tre diversi punti di vista sullo stesso
argomento generati dalla distinta posizione ricoperta dai personaggi – la questione ci porta a
domandarci soprattutto se la stanzialità sia una condizione stabile e connaturata all’uomo, se essere
nati e cresciuti in un luogo non sia soltanto un caso e se, tutto sommato, esserlo nella parte giusta
del mondo non sia un colpo di fortuna.
cambia per quanto riguarda non tanto il fenomeno – lo spostamento geografico da un punto a un
altro per motivi di varia natura – quanto le implicazioni sociali e psicologiche che si porta appresso.
Figlio di una terra che conosce la necessità di partire e il desiderio di tornare, Di Camillo
comprende appieno la portata emotiva dello strappo dalle proprie radici, la necessità di farne
crescere altre nella nuova e sia pur momentanea patria, quanto la difficoltà di reinventarsi se e
quando il ritorno è possibile. Ma nel suo libro – un atto unico in cui si giocano i sentimenti di tre
personalità che finiscono con l’assomigliarsi, quasi fossero tre diversi punti di vista sullo stesso
argomento generati dalla distinta posizione ricoperta dai personaggi – la questione ci porta a
domandarci soprattutto se la stanzialità sia una condizione stabile e connaturata all’uomo, se essere
nati e cresciuti in un luogo non sia soltanto un caso e se, tutto sommato, esserlo nella parte giusta
del mondo non sia un colpo di fortuna.
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