DOMENICA 29/10/2017
ore: 18
PALAZZO DEL MARE/Roseto degli Abruzzi(Te)
L'Associazione Circolo Culturale Chaikhana e in collaborazione con ELLE EMME Associazione Culturale dentro l'evento "Fuori dal Coro" presentano in anteprima nazionale LE LUNE DI AVEL di Antonio Masseroni.
“Le lune di Avel” è il terzo romanzo del giovane scrittore abruzzese Antonio Masseroni, già autore de “La nostalgia dell’acqua” (2014) e “Riverberi d’ombra” (2016), vincitore al Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica, Pegasus Literary Award.
“Le lune di Avel” è un romanzo di fantascienza che racconta la storia di esuli umani, fuggiti alla distruzione del mondo e ospitati in un luogo lontano e sconosciuto da una razza aliena evoluta e illuminata. Il prezzo che gli uomini hanno dovuto pagare per meritare questo lontano paradiso, è la cancellazione della propria memoria e dei propri istinti. I personaggi si ritrovano, dunque, a vivere le loro nuove vite come tante scatole vuote che bramano disperatamente di essere di nuovo riempite, ombre vacue che si muovono, del tutto prive del senso dell’orientamento, in quello che sembra essere uno scenario totalmente sconosciuto.
E così, oltre la linea narrativa, tra le pieghe della avvincente storia, intravediamo un disagio ancora più grande: quello di diventare profughi, non solo a livello fisico e territoriale, ma soprattutto emotivamente. Si tratta di uno specchio implacabile sul disagio più angosciante della nostra società, quello della solitudine emozionale, il rischio di trovarsi costretti a vivere rinchiusi nel proprio mondo individuale mentre tutto intorno ci appare estraneo, ostile e impenetrabile.
“Le lune di Avel” è un romanzo di fantascienza che racconta la storia di esuli umani, fuggiti alla distruzione del mondo e ospitati in un luogo lontano e sconosciuto da una razza aliena evoluta e illuminata. Il prezzo che gli uomini hanno dovuto pagare per meritare questo lontano paradiso, è la cancellazione della propria memoria e dei propri istinti. I personaggi si ritrovano, dunque, a vivere le loro nuove vite come tante scatole vuote che bramano disperatamente di essere di nuovo riempite, ombre vacue che si muovono, del tutto prive del senso dell’orientamento, in quello che sembra essere uno scenario totalmente sconosciuto.
E così, oltre la linea narrativa, tra le pieghe della avvincente storia, intravediamo un disagio ancora più grande: quello di diventare profughi, non solo a livello fisico e territoriale, ma soprattutto emotivamente. Si tratta di uno specchio implacabile sul disagio più angosciante della nostra società, quello della solitudine emozionale, il rischio di trovarsi costretti a vivere rinchiusi nel proprio mondo individuale mentre tutto intorno ci appare estraneo, ostile e impenetrabile.
Voce recitante l'attore e regista Massimiliano D'Aloiso
Moderatore: Giovanna Frastalli
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